
Un materiale da costruzione si definisce “ecologico e ecosostenibile” quando si riduce ai minimi termini l’impatto che ha verso l’ambiente, inteso non solo per l’eventuale smaltimento, ma su tutto il ciclo di vita: quindi dalla sua produzione o reperimento fino al trasporto finale.
Quali sono i Materiali Ecologici e Ecosostenibili in edilizia
Si definisce ecosostenibile un materiale che “spreca” la minor energia possibile, in particolare per:
- Estrazione del materiale
- lavorazione e imballaggio
- smaltimento finale
Ci sono apposite metodologie per analizzare l’impatto ambientale che un materiale provoca, e solo se il suo utilizzo non danneggia l’ambiente è considerato “ecosostenibile”.
Inoltre dovrebbe avere anche certi requisiti, quali:
- essere Igroscopico, capace cioè di assorbire umidità e cederla al bisogno
- essere esente da radioattività
- avere una produzione sostenibile e a bassissimo spreco energetico
- essere esente da sostanze tossiche, come collanti
- essere di provenienza locale
La scelta di materiali in un buon progetto di Bioedilizia quindi implica sicuramente una lunga fase preliminare, dalla scelta iniziale alla reperibilità locale fino al suo smaltimento alla fine del ciclo di vita.
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Luigi Foschi – Esperto CasaClima
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